San Gerardo Maiella
 
 
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29
sabato
marzo
B. Bertoldo monaco
 

Signore, tu vuoi l’amore e non il sacrificio.

Aiutaci, Madre benedetta, a saper fare come te; ad ascoltare e ad accogliere nel nostro cuore le parole di vita eterna, i misteri che salvano, perché la nostra storia sia meglio fermentata da queste verità che tu hai compreso e creduto così bene!

Cardinal Anastasio Ballestrero

30
domenica
marzo
S. Leonardo Murialdo sacerdote
 

Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Tutti i giorni con la Santa Messa noi celebriamo la Pasqua, l’evento della salvezza, e partecipiamo insieme nella casa del Padre al banchetto che è il segno della festa ricevendo come cibo Gesù stesso, che si è offerto per tutti ed è divenuto Pane di vita eterna.

Riflessione sul Vangelo

31
lunedì
marzo
S. Beniamino diacono
 

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.

Se il serpente aveva sfigurato l’immagine amorosa di Dio nell’Eden facendo sì che il peccato interrompesse il dialogo di vita con Adamo ed Eva, ora Gesù, il Figlio amato, sana la ferita della disobbedienza e della ribellione, offrendo al Padre la sua vita sulla croce.

Congresso eucaristico di Quito

1
martedì
aprile
S. Ugo vescovo

Dio è per noi rifugio e fortezza, aiuto infallibile.

Il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare. Mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita. Il pellegrinaggio a piedi favorisce molto la riscoperta del valore del silenzio, della fatica, dell’essenzialità.

Papa Francesco – Giubileo 2025

2
mercoledì
aprile
S. Francesco da Paola eremita

Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira.

Gesù è dolce nel suo spirito. Egli non vuol vedere negli uomini nient’altro che delle creature di Dio. È il padre che ama il suo figlio, piange i suoi smarrimenti, ne va alla ricerca per indurlo al ravvedimento, ne cura le piaghe e vuole restituirgli la vita in Dio.

San Pier Giuliano Eymard

3
giovedì
aprile
S. Sisto I papa

Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.

Per i cristiani la fraternità è una grazia che viene da Dio. Gesù, nella sua Passione, ci salva nelle relazioni con gli altri, aprendoci le porte di una nuova fraternità, che sarà il tratto tipico delle nuove comunità cristiane. È il Primogenito di una moltitudine di fratelli.

Monsignor Francesco Beschi

4
venerdì
aprile
S. Isidoro vescovo e dottore della Chiesa

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato.

Ormai condannato, Gesù è consegnato ai soldati: lo scherniscono, lo percuotono, lo caricano della croce. Egli tutto sopporta con mitezza: è venuto per salvare tutti gli uomini, anche i suoi carnefici. La sua sofferenza è invito ai discepoli a portare la croce.

Michel Sabbah

5
sabato
aprile
S. Vincenzo Ferrer sacerdote

Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio.

Maria è grande perché non vuole rendere grande sé stessa, ma Dio. Ella è umile: non vuole essere nient’altro che l’ancella del Signore. Sa di contribuire alla salvezza del mondo non compiendo una sua opera, ma solo mettendosi a disposizione delle iniziative di Dio.

Benedetto XVI

6
domenica
aprile
S. Pietro da Verona sacerdote e martire

Grandi cose ha fatto il Signore per noi.

Rinnoviamo oggi il nostro impegno a convertire il nostro cuore perché sia sempre più umile, fedele e costante. Impariamo ogni giorno a perdonare, cioè ad amare con quella comprensione e bontà verso i fratelli che erano proprie di Gesù.

Riflessione sul Vangelo

7
lunedì
aprile
S. G. Battista de la Salle sacerdote

Con te, Signore, non temo alcun male.

Così Gesù Cristo, il Figlio di Dio, con il suo corpo consegnato nell’Ultima Cena e sulla croce, ha sancito una volta per sempre la distruzione del muro di odio e di inimicizia che ci divideva, impedendoci di riconoscerci come fratelli.

Congresso eucaristico di Quito

8
martedì
aprile
S. Dionigi vescovo

Ti rendo grazie, Signore: hai ascoltato le mie parole.

Come insegna la Sacra Scrittura, la terra appartiene a Dio e noi tutti vi abitiamo come forestieri e ospiti. Se vogliamo preparare nel mondo la via della pace, impegniamoci a rimediare alle cause delle ingiustizie, ripianiamo i debiti iniqui e insolvibili, saziamo gli affamati.

Papa Francesco – Giubileo 2025

9
mercoledì
aprile
S. Demetrio martire

A te la lode e la gloria nei secoli, benedetto sei tu, o Signore.

Gesù è sempre mosso da un sentimento di paternità nei confronti di ogni figlio del Padre, dalla sofferenza di ogni suo infelice figliolo. È il bene che lo muove, è per il suo bene che lavora; non agisce spinto dalla collera, dall’indignazione o dal desiderio di vendetta.

San Pier Giuliano Eymard

10
giovedì
aprile
S. Macario pellegrino

Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.

La cena, con i gesti e le parole di Gesù, illumina il significato della croce e la croce dà consistenza alle parole e ai gesti della cena. La passione di Gesù si fa evento dei discepoli nella cena e la cena rende perennemente presente per i discepoli la passione di Gesù.

Monsignor Luciano Monari

11
venerdì
aprile
S. Stanislao vescovo e martire

Nell’angoscia t’invoco: salvami, Signore, mio Dio.

Gesù è là, solo, nel giardino che odora di ulivo. Si è gettato a terra e ha allargato le braccia per unire i due estremi della disperazione e della speranza. Getsemani, ora della paura e dell’angoscia, della tristezza e del sudore di sangue, degli amici che si addormentano.

Silvano Maggiani

12
sabato
aprile
S. Zenone vescovo

Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.

Proprio nel cuore dell’ora in cui si compie il sacrificio perfetto, Maria diventa portatrice di una nuova e straordinaria maternità. Qui si conclude la sua maternità umana e fisica, per trasformarsi in maternità spirituale e universale nei confronti di tutti gli uomini.

Antonino Grasso

13
domenica
aprile
Domenica delle Palme - S. Martino I papa e martire

Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?

Oggi sentiamo la voce del servo sofferente che ha avuto un attimo solo apparente di gloria durante l’ingresso di Gerusalemme, quando è stato accolto con grida di festa dai suoi discepoli e soprattutto dai piccoli e dagli umili come l'Inviato del Signore.

Riflessione sul Vangelo

14
lunedì
aprile
S. Lamberto vescovo

Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?

Celebrando l’Eucaristia, soprattutto nel giorno di domenica, il popolo cristiano prende posto attorno alla mensa della Parola ascoltata, celebrata, proclamata, accolta, affinché tutta la vita della Chiesa si innesti nel mistero di Gesù crocifisso e risorto.

Congresso eucaristico di Quito

15
martedì
aprile
S. Teodoro martire

La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza.

Ai piedi della croce, mentre vedeva Gesù soffrire, pur attraversata dal dolore, Maria ripeteva il suo “sì”, senza perdere la speranza e la fiducia nel Signore. In tal modo cooperava per noi al compimento di quanto suo Figlio aveva detto, diventava Madre nostra.

Papa Francesco – Giubileo 2025

16
mercoledì
aprile
S. Bernardetta Soubirous vergine

O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi.

Gesù perdona sempre. Il tribunale della sua misericordia è sempre aperto: egli riceve in ogni momento sempre con la medesima bontà, e perdona con la medesima tenerezza. Egli perdona senza porre condizioni, per sempre, senza fare mai dei rimproveri.

San Pier Giuliano Eymard

17
giovedì
aprile
S. Innocenzo vescovo

Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza.

Nell’Eucaristia Gesù si consegna a noi, riattualizzando la consegna di sé operata sulla Croce, di cui l’Ultima Cena è anticipazione profetica. Questo fatto si colloca sullo sfondo dell’alleanza di Dio, richiamata dalla parola di Gesù: «Questo è il mio sangue dell’alleanza».

Cardinal Carlo Maria Martini

18
venerdì
aprile
S. Galdino vescovo

Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.

Avvolto nel lenzuolo, il corpo di Gesù scivola nel sepolcro. Nelle ore di silenzio che seguiranno, Cristo sarà veramente come tutti gli uomini che entrano nel grembo oscuro della morte. Eppure c’è già in quel crepuscolo del Venerdì Santo un fremito.

Cardinal Gianfranco Ravasi

19
sabato
aprile
S. Leone IX papa

Venite, adoriamo il Signore, crocifisso e sepolto per noi!

È in questo sabato – che sta tra il dolore della Croce e la gioia di Pasqua – che i discepoli sperimentano il silenzio di Dio, l’assenza del Maestro. È in questo Sabato Santo che Maria veglia nell’attesa, custodendo la certezza nella promessa di Dio.

Cardinal Carlo Maria Martini

20
domenica
aprile
Pasqua di Risurrezione

Questo è il giorno del Signore: rallegriamoci ed esultiamo.

Il sepolcro vuoto non è il segno di un’assenza, ma di una presenza diversa. Anche il “vuoto” che tante volte sentiamo nel cuore non è segno che la nostra vita è priva di senso, ma che il suo significato va cercato in Qualcuno che ha la pienezza della vita: nel Cristo Risorto.

Riflessione sul Vangelo

21
lunedì
aprile
S. Anselmo d’Aosta vescovo e dottore della Chiesa

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio, sei tu il mio aiuto.

Nell’Eucaristia, Cristo, colui che vive per sempre, si rende presente e noi entriamo in comunione con lui nello Spirito Santo. Il Risorto ci offre e ci dona ciò che egli è: la sua Parola, il suo Corpo e il suo Sangue, in breve la sua persona e la sua vita.

Congresso eucaristico di Quito

22
martedì
aprile
S. Leonida martire

Dell’amore del Signore è piena la terra.

Cosa sarà dunque di noi dopo la morte? Con Gesù al di là di questa soglia c’è la vita eterna, che consiste nella comunione piena con Dio, nella contemplazione e partecipazione del suo amore. Quanto adesso viviamo nella speranza, allora lo vedremo nella realtà.

Papa Francesco – Giubileo 2025

23
mercoledì
aprile
S. Giorgio martire

Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

La vita che dona la santa Eucaristia non è che la vita stessa di Gesù Cristo, che forma e perfeziona in noi. In una parola l’Eucaristia è la formazione di Gesù Cristo per mezzo di Gesù Cristo stesso; e io oso affermare che è questo lo scopo principale dell’Eucaristia.

San Pier Giuliano Eymard

24
giovedì
aprile
S. Fedele da Sigmaringen sacerdote e martire

O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

La fraternità cristiana si pone al servizio di quella tra tutti gli uomini. La fraternità cristiana quindi non appartiene solo al mondo dei sentimenti e neppure solo alla necessaria scala dei valori fondamentali, ma è il dono e il frutto della Pasqua di Cristo.

Monsignor Francesco Beschi

25
venerdì
aprile
S. Marco evangelista

Canterò in eterno l’amore del Signore.

Gesù, con la tua morte ci hai preceduto sul cammino che conduce dalla morte alla vita. Hai preso su di te la paura e i tormenti della morte, mutandone il senso: hai capovolto la disperazione che essi provocano, facendo della morte un incontro d’amore.

André Louf

26
sabato
aprile
S. Cleto papa

Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto.

Maria, donna del terzo giorno, destaci dal sonno della roccia. L’annuncio che è Pasqua vieni a portarcelo tu, nella notte. Non aspettare i chiarori dell’alba. Non attendere che le donne vengano con gli unguenti. Vieni prima tu, coi riflessi del Risorto negli occhi.

Tonino Bello

27
domenica
aprile
S. Zita vergine

Rendete grazie al Signore: il suo amore è per sempre.

Gesù esorta Tommaso a «non essere incredulo, ma credente!». Queste parole Gesù le rivolge anche a noi; ogni giorno ci invita a ravvivare la nostra fede in lui, a riconoscere in tante situazioni la sua presenza che opera la salvezza nei cuori che si aprono ad accoglierlo.

Riflessione sul Vangelo

28
lunedì
aprile
Ss. Pietro Chanel e Luigi de Montfort sacerdoti

Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Nell’Eucaristia si fa presente il Signore risorto, che è la nostra salvezza, la realtà ultima e definitiva. L’Eucaristia è una forma permanente di apparizione pasquale, è la presenza del definitivo nel nostro mondo che passa. È l’inizio della venuta della Parusia.

Congresso eucaristico di Quito

29
martedì
aprile
S. Caterina da Siena patrona d’Italia e d’Europa

Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare i suoi benefici.

Non c’è modo migliore per conoscere Dio che lasciarsi riconciliare da Lui, assaporando il suo perdono. Non rinunciamo dunque alla Confessione, ma riscopriamo la bellezza del sacramento della guarigione e della gioia, la bellezza del perdono dei peccati!

Papa Francesco – Giubileo 2025

30
mercoledì
aprile
S. Pio V papa

Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Quanto gioisce l’anima di questa vita intima di Gesù! Come è infelice quando l’ha perduta, quanto soffre fuori di questa vita! Nulla è paragonabile al suo deserto e alla sua agonia: è Maria Maddalena presso il sepolcro. Ma quale gioia quando esclama: «Rabbuni!».

San Pier Giuliano Eymard

calendario san gerardo

 
 

San Gerardo Maiella e il suo paese nativo Muro Lucano

Muro Lucano è il paese in cui San Gerardo Maiella nacque il 6 aprile del 1726 e trascorse buona parte della sua vita. Può essere perciò definito "Culla di San Gerardo Maiella".
Trattasi di un paese immerso nel verde della Basilicata nord-occidentale, regione situata ai confini con la Puglia, la Campania e la Calabria. Questo meraviglioso borgo lucano, caratterizzato da scorci incantevoli e casette pittoresche posizionate in una successione scenografica incredibilmente suggestiva, rappresenta un crocevia importante, nonché una tappa obbligata per tutti coloro che sono alla ricerca di un turismo ecosostenibile, religioso ed enogastronomico. Sorge su uno sperone di roccia ad un’altitudine di circa 600 metri ed è annoverato tra i 100 paesi più belli d’Italia, oltre che per la sua affascinante conformazione che richiama le sembianze di un presepe nel quale le case sono arroccate l’una sull’altra, anche per la sua ricchezza storico-culturale. Il centro storico è coronato da un imponente castello nel quale ha vissuto, parte della sua vita, la Regina Giovanna I D’Angiò. A pochi passi è situata una maestosa statua dedicata a San Gerardo Maiella, che trovandosi in uno dei punti più alti del paese, è stata eretta a protezione del medesimo.

San Gerardo Maiella, Patrono della Lucania

San Gerardo Maiella, nato a Muro Lucano, è anche Patrono del suo paese; e, oltre ad essere Patrono di Muro Lucano, è anche Patrono della Basilicata, nonché, Santo Protettore delle mamme, delle gestanti e dei bambini. È invocato come tale per via di un importante miracolo avvenuto per sua opera, il miracolo del fazzoletto. Inoltre, l’amabilissimo Santo, durante la sua vita si preoccupò continuamente dei bambini, rivolgendo a questi e alle loro mamme il suo amorevole sguardo e il suo continuo sorriso; ad essi, infatti, andarono le sue grazie ed i suoi miracoli.

I luoghi di San Gerardo Maiella a Muro Lucano

A Muro Lucano, dunque, si trovano moltissimi punti di riferimento della vita del Santo.
La casa di San Gerardo Maiella è situata nell’antico e bellissimo Borgo Pianello, che è uno dei punti più storici del paese di Muro Lucano. Inoltre, San Gerardo Maiella ha trascorso la sua infanzia, frequentando e lasciando un segno in molti luoghi di Muro Lucano; basti pensare che a pochi passi dalla sua casa al Borgo Pianello è situata anche la bottega in cui il Santo faceva il mestiere di sarto, mestiere che faceva anche il suo papà. In questo paese il Santo visse i primi anni di allegra fanciullezza, lasciandosi muovere totalmente dalla grazia di Dio, verso i principali luoghi di culto di Muro Lucano.
In altre zone del paese sono, infatti, situate le chiese da lui frequentate sin da tenera età, in alcune delle quali ha ricevuto i sacramenti del Battesimo, della Comunione e della Cresima, nonché sono accaduti avvenimenti prodigiosi ad opera del Santo.
Tali luoghi, in cui ancora oggi è vivo il ricordo di San Gerardo Maiella, sono visitabili da chiunque ne abbia il desiderio, anche se, purtroppo, sono oggi ancora poco conosciuti da fedeli e turisti di tutta Italia e del mondo. Infatti, molti fedeli, oltre a non essere a conoscenza di quale sia il paese nativo di San Gerardo Maiella, Muro Lucano, non hanno neanche consapevolezza della possibilità di visitare, in questo bellissimo paese, la sua casa nativa e molti dei luoghi in cui sono avvenuti eventi prodigiosi della sua vita, come apparizioni e miracoli.

Questo sito internet, le pagine di Facebook e di Instagram dedicate a "San Gerardo Maiella" sono stati realizzati senza scopo di lucro, al solo fine raccontare la meravigliosa storia del Santo e di far conoscere ai suoi fedeli le straordinarie bellezze dei luoghi in cui egli è nato e ha trascorso buona parte della sua vita.

 

 

storia san gerardo

Muro Lucano San GerardoLA vita di San Gerardo Majella, nato a Muro Lucano. Santo del popolo

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Ultimo aggiornamento 27/07/2021