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Muro Lucano e i luoghi della vita di San Gerardo
Muro Lucano, culla di San Gerardo Maiella, che qui nacque il 6 aprile del 1726, è un meraviglioso paese dagli scorci suggestivi, nonché uno dei centri più caratteristici ed antichi della Basilicata, nel Sud dell’Italia. Questo borgo lucano arroccato, avente le sembianze di un presepe, è situato a circa 600 metri sul livello del mare ed è disposto ad anfiteatro su un’ampia vallata dominata dal castello che Giovanna I – Regina di Napoli, dove era nata nel 1327 – scelse come una delle sue sedi estive e dove morì assassinata il 12 maggio del 1382.
Terra di dotti ed artisti, Muro Lucano vanta nobili tradizioni per le quali le fu attribuito il nome di “Atene della Basilicata”. I suoi dintorni presentano bellezze naturali notevoli, quali grotte e boschi incontaminati ricchi di faggi, cerri e castagni.
Al tempo del Santo, Muro Lucano era sede vescovile, con una propria Cattedrale, un Seminario, alcune parrocchie e comunità religiose, tra cui le Suore Clarisse, i Frati Minori Cappuccini e i Frati Minori Conventuali. Mancava però una vera e propria azione pastorale e lo stesso Santo, nel suo percorso di discernimento vocazionale, non trovò subito sostegno e aiuto da parte del clero locale e dei religiosi di Muro, nonostante uno di questi fosse suo zio, Padre Bonaventura, che nel 1740 gli rifiutò l’entrata nel Convento dei Cappuccini di Muro Lucano, a causa dell’eccessiva gracilità del Santo.
L’ambiente di Muro Lucano, a quel tempo, era ancorato alle tradizioni contadine e popolari. Qui il Santo trascorse la fanciullezza e l’adolescenza.
A Muro Lucano perciò si trovano vari punti di riferimento della vita di San Gerardo Maiella. Nel Borgo Pianello, parte storica del paese in cui vicoli e scalinate si incrociano insieme a casette pittoresche aggrappate alla roccia, si trova la casa natale di San Gerardo Maiella, visitabile da tutti coloro che desiderino scoprire il luogo in cui il Santo abitò fino a quando, a ventitré anni, fuggì per seguire i Missionari Redentoristi e raggiungere il Convento di Deliceto.
Il Borgo Pianello, primo sito abitato di Muro Lucano, presenta perciò, in suggestiva successione scenografia, una molteplicità di casette addossate e caratteristiche vie che inerpicano fino alla sommità della rupe, dove si erge il complesso medievale del Castello, della Cattedrale, del Palazzo Vescovile e del Seminario. Non lontano si trova il Belvedere dove è stata eretta una statua di San Gerardo Maiella, a protezione dell’intero paese di Muro Lucano.
Non molto distante dalla casa natale del Santo, si trova la sartoria del maestro Martino Pannuto, prima bottega presso cui San Gerardo Maiella lavorò e apprese il mestiere di sarto, mestiere che anche suo padre Domenico aveva svolto nel borgo lucano.
Anche la Via delle Ripe è pittoresca ed affascinante: alla maestosità dei luoghi si uniscono la storicità della zona e la misticità che deriva dal ripercorrere i passi di San Gerardo Maiella, che raggiungeva quotidianamente la Chiesa della Madonna di Capodigiano.
Molte sono le chiese, situate in varie zone di Muro Lucano, che furono luoghi di ispirazione vocazionale del Santo, sin da tenera età. In alcune di queste San Gerardo Maiella ricevette i sacramenti del Battesimo, della Comunione e della Cresima. In altre accaddero avvenimenti prodigiosi della vita del Santo, come apparizioni e miracoli. Tra queste si annoverano la Chiesa dedicata alla Santissima Trinità, oggi denominata “Battistero di San Gerardo Maiella”, la Chiesa di San Marco Evangelista e la Chiesa di Santa Maria della Neve, situata a due passi dalla casa del Santo nel Borgo Pianello.
In tali luoghi, visitabili da chiunque ne abbia il desiderio, è ancora oggi vivissimo il ricordo di San Gerardo Maiella.
