Chiesa di Santa Maria del Soccorso
La piccola Chiesa di Santa Maria del Soccorso, sita a Muro Lucano.
La chiesa in via G. Marconi, strada che porta a piazza San Marco, nasce dall’unificazione di tre cappelle seicentesche vicine, ma distaccate tra loro con proprio altare. Essa era infatti originariamente dedicata alla Madonna del Soccorso, nel 1621 è stata ampliata con l’annessione di due chiese minori dedicate rispettivamente a San Rocco e a San Donato.
La struttura è suddivisa esternamente dalla presenza di tre ingressi ed internamente dalla presenza di archi a tutto sesto. Le sue piccole dimensioni sono impreziosite da ricche decorazioni. Il soffitto delle due absidi laterali è decorato con stucchi, mentre quello della navata centrale, decorato a tempera ad opera del Maestro Pascaretta, presenta un affresco di influsso barocco raffigurante la Madonna del Soccorso che protegge un fanciullo e scaccia il diavolo con un bastone, contornato da elementi decorativi quali architetture in prospettiva, capitelli, archi, balaustre, teste angeliche. Nella navata centrale, l’altare pregiato ed il tabernacolo sono realizzati in marmo policromo.
San Gerardo Maiella, da ragazzo, amava ritirarsi per giorni nella chiesa di Santa Maria del Soccorso. Qui trascorreva il tempo a pregare, fare opere di pietà, servire le numerose celebrazioni, dormendo sulla nuda terra e cibandosi con un po’ di pane che si portava da casa. Il Santo Patrono della Basilicata, oltre ad avere una devozione speciale per la Madonna venerata in questa chiesa, considerava questo posto un luogo di pace e di ritiro spirituale.