Secondo miracolo per la beatificazione
È il 1856. Il piccolo Lorenzo Riola, di dieci anni, si trova nel collegio Giannone di Benevento e inizia all'improvviso a star male.
Il bambino è pallido, inappetente e affetto da una sete divorante. L'aggraversi del male è attribuito al troppo studio, all'alimentazione e al regolamento del collegio. A nulla servono le peregrinazioni da un medico all'altro e i vari tentativi di cura, il bambino sembra in fin di vita.
Pregando con devozione il Venerabile Gerardo, il piccolo ha in sogno una visione di Fratel Gerardo che si prende cura di lui. Presto inizia a rimettersi in salute finché il male scompare del tutto. Tutti i medici consultati dalla famiglia Riola riconoscono che il male non avrebbe mai potuto regredire grazie alla scienza.