Quarto miracolo per la beatificazione
È il 1823. All'età di quaranta anni, Giuseppe Santorelli, di professione medico, è colpito improvvisamente da una febbre molto forte che lo vede in fin di vita.
Viene visitato da due medici, il dott. Andrea Cleffi e il dott. Lorenzo Ilaria, i quali diagnosticano febbre tifoidea; ogni cura si mostra inefficace. Al diciannovesimo giorno di malattia, è ormai giunta l'agonia; la famiglia si appresta a preparare quanto necessario per l'imminente morte.
Ad un certo punto Giuseppe si alza, prende un'immagine del Servo di Dio, Gerardo Maiella, la taglia a pezzetti e la ingoia. Piangendo, riferisce che è stato Gerardo ad apparirgli e ad ordinargli di farlo. Subito dopo che è compiuta questa azione, il malato guarisce all'istante ed urla "Fratel Gerardo mi ha fatto la grazia". Grande è la meraviglia di tutti. I due medici presenti ammettono che tale guarigione si deve solo all'intervento del Servo di Dio, Gerardo Maiella.