Apparizione dell'Arcangelo Michele
Un giorno del 1733.
A Muro Lucano, durante la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di San Marco Evangelista, Gerardo si accosta alla balaustra per ricevere l'ostia ma il prete lo respinge con decisione, perché troppo piccolo.
Gerardo allora piange a lungo e per la profonda delusione prega davanti la statua di San Michele, collocata lungo la navata della Chiesa. La notte seguente gli appare l'Arcangelo Michele che estrae dal ciborio un'ostia bianca e lo comunica. Tale avvenimento è noto poiché viene confidato, con molta naturalezza, da Gerardo stesso a due confidenti: l'orefice Alessandro Piccolo e Caterina Zaccardo, sua vicina di casa.