Venerdì Santo
É il 4 aprile del 1749, Venerdì Santo.
Quell'anno Gerardo ha 23 anni e partecipa con particolare intensità e devozione alla sacra rappresentazione del Venerdì Santo, che si tiene all'interno della Cattedrale di Muro Lucano. Egli impersona la figura di Gesù crocifisso; nessuno meglio di lui.
L'attenzione generale è subito tutta su Gerardo, il quale, rappresentando il divin morente, ha un aspetto tragicamente spettrale, con spasimi diffusi in tutto il corpo, col volto afflitto e contratto. Nella commozione generale mamma Benedetta si butta a terra ed esclama: "Figlio non darmi questo dolore".