Efficacia della devozione al Beato Gerardo
Capitolo II
Tra gli eletti recentemente glorificati dalla Chiesa, quegli, senza dubbio, che ha riscosso in breve tempo un culto più popolare, è il Beato Gerardo. La sua vita è stata un tessuto di prodigi; la sua gloria in Cielo si è affermata per i prodigi innumerevoli, che attestano
l'incomparabile favore, che la sua intercessione gode presso Dio. Dacché Leone XIII l'ha innalzato agli onori degli altari, l’amabile Santo ha moltiplicato più che mai le prove della sua celeste benevolenza a pro di tutti coloro che l’invocano. Il suo culto ha prodotto una nuova splendida sorgente di miracoli. L’angelico ed umile Fratello Redentorista è divenuto uno dei principali distributori delle grazie divine, uno dei più potenti Taumaturghi della Chiesa, uno dei più potenti protettori dell’umanità. Egli è uno dei santi più invocati nei tempi presenti. Già numerosi altari gli sono stati eretti; la Sacra Congregazione dei Riti, esaudendo i voti della popolazioni cristiane, ha autorizzato più di duecento parrocchie nella Francia e nel Belgio a rendergli omaggio. Iddio si è compiaciuto di dare al culto reso al suo eroico servo dei miracoli. Le sue reliquie, le medaglie, le immagini del Beato Gerardo sono sparse pel mondo intero; esse sono state da per tutto quale semenza celeste, che germoglia grazie e favori innumerabili. Iddio ha voluto Egli stesso moltiplicare, per così dire, le reliquie del suo illustre Servo. L’11 ottobre 1842 avea luogo a Materdomini in Caposele la ricognizione del corpo del Beato. A quest’atto solenne assistevano il Vescovo coadiutore di Conza, il Vescovo di Muro, Redentorista, il Promotore della fede ed il Postulatore della causa, come pure molti religiosi della Congregazione del SS. Redentore.
Il popolo si stringeva in folla nella Chiesa, ove il santo corpo è seppellito: tutti volevano vedere le sante reliquie e far loro toccare qualche oggetto. Quando la cassa contenente le ossa del Beato fu scoverta, i testimoni notarono, che due di queste ossa lasciavano uscire in assai grande abbondanza una specie di rugiada, un balsamo deliziosamente odoroso. Questo prodigioso fenomeno permise di raccogliere una grande quantità del prezioso liquore; ne furono inzuppati alcuni panni, le cui particelle diffuse in ogni luogo, sono state l’occasione di strepitosi favori. Molti fedeli, che non hanno potuto procurarsi le reliquie del Beato, si sono contentati di ricorrere alle sue immagini, e la loro fede è stata egualmente rimunerata. Invocate dunque con confidenza il Beato Gerardo voi tutte anime cristiane, che aspettate qualche grazia. Andate a lui; per tutti egli è un modello.
Non è egli il patrono dei fanciulli, che si apparecchiano alla prima comunione, come degli apprendisti e degli operai, che si trovano alle prese con le avversità? Egli è il protettore dei giovani, che vogliono risolvere secondo Dio il problema della loro vocazione; il consolatore della anime afflitte, l’aiuto e la salvaguardia dei padri e della madri di famiglia, l’intercessore e l’avvocato nel cielo di tutti coloro, che soffrono e gemono sulla terra. Ricorrete con confidenza al suo patrocinio in tutti i vostri bisogni, in tutte le vostra necessità, non vana gloria, né miracolo, ch’egli non conceda a quelli, che lo pregano. In nome della sua povertà supplicatelo di venire in aiuto alla vostra indigenza. Invocatelo per la sua innocenza, perché vi conservi nell’amicizia di Dio. Domandategli la contrizione dei vostri peccati e la grazia di ricevere santamente, come lui, i sacramenti. Se desiderate ch’egli vi procuri una condizione più vantaggiosa e più salutare, presentategli la vostra supplica. Volete voi acquistare la scienza con più facilità, desiderate riuscire in un esame? Mettetevi sotto la sua protezione.
Siete voi in preda ai dubbi, agli scrupoli, alle perplessità di una coscienza tribolata? Supplicatelo di darvi forza e lena. Infine, siete voi oppresso da una prova qualsiasi, calunnia, persecuzioni, tentazioni, sofferenze, infermità, rovesci di fortuna? Confidategli i vostri interessi.
Tutte queste tribolazioni egli le ha conosciute quaggiù. Dall’alto del Cielo sa compatire le nostre miserie, e l’efficacia della sua intercessione lo mette in grado di esaudirci.