Premessa
Nel centenario della sua glorificazione (1893-1993)
Considerate, vi prego la brevità del mondo e la lunghezza dell'eternità; e riflettete che ogni cosa finisce. Finisce ogni cosa a chi visse nel mondo; come se mai fosse stato al mondo. Dunque a che serve appoggiarsi su di chi non può sostenerci? Povera chi confida nel mondo e non in Dio. Ognuno vorrebbe essere santo in punto di morte; ma allora non si può: quello che s'è fatto per Dio, quello solo si ritrova (dalle Lettere di san Gerardo Maiella ad una suora).
Al popolo di MURO LUCANO, che si riconosce nel suo grande figlio, GERARDO MAIELLA, Santo Patrono, vanto e gloria della Chiesa universale, dedico questo mio lavoro sull'attualità della Sua testimonianza e della Sua proposta educativa di santo del popolo, affinché, conoscendolo maggiormente, ne segua le orme, a Lui si afidi, per imparare a compiere la divina volontà. Nel centenario della sua glorificazione (1893-1993)